La letteratura scientifica raccolta riguardo le conoscenze nel campo della Plant Acoustics permette di abbandonare il dilemma del “se le piante percepiscono il suono”, passando direttamente alla domanda successiva: “come fanno a farlo? ” E a seguire: “come fanno ad interpretare ciò che sentono?” Alcuni fenomeni sono già noti: le radici sanno percepire il suono dell’acqua che scorre e si indirizzano verso la sua provenienza, mentre la percezione ed il riconoscimento del ronzio degli impollinatori permette alle piante di ridurre al minimo lo spreco di polline. Le piante hanno sviluppato e probabilmente continuano a sviluppare sistemi di percezione, elaborazione e risposta ai segnali provenienti dall’ambiente circostante con l’obiettivo di sopravvivere, adattarsi e prosperare . Il parallelismo tra biologia vegetale e animale ha subito fascino alterno nell’passare del tempo e fino ad un recente ed ormai superato passato, la comunità scientifica è stata talvolta riluttante ad accettare l’ipotesi che le piante fossero più intelligenti e più sensibili agli stimoli ambientali di quanto si possa pensare. Passato, per fortuna, superato.

…si va a dormire…